La maggioranza assoluta dei russi (l'86%) non ha intenzione di andarsene dalla Russia nonostante i tempi difficili e il peggioramento delle relazioni con l'Occidente. Mentre il 75% ritiene che per i loro figli e nipoti sia meglio vivere nel proprio paese e non all'estero. Soltanto uno su dieci dei rispondenti al sondaggio ha manifestato l'intenzione di andare a vivere all'estero. Tale percentuale, fanno notare i sociologi, è rimasta praticamente immutata nonostante la crisi e le sanzioni.
I rispondenti hanno anche affermato di non vedere negli ultimi due anni un aumento del flusso di persone che si trasferiscono definitivamente a vivere in altri paesi. L'aumento del flusso di emigranti è stato ricordato solamente da uno su cinque. E sempre un quinto degli intervistati ha parenti e conoscenti che hanno abbandonato la Russia negli ultimi anni.
Tra coloro che hanno espresso il desiderio di emigrare, la maggioranza non ha le idee molto chiare su quando e come concretamente trasferirsi. Il 63% di loro non intraprende nessuna azione concreta per organizzare il trasferimento. Soltanto il 13% ha raccontato di star studiando una lingua straniera, il 15% di risparmiare soldi per il trasferimento, mentre il 4% dei rispondenti ha comunicato di stare cercando un lavoro o un programma di formazione all'estero.
Coloro che vorrebbero emigrare per la maggior parte sperano nel miglioramento delle condizioni materiali, seguono poi quelli che desiderano una maggiore stabilità sociale e un clima più mite. Al primo posto tra i paesi dove agognerebbero trasferirsi i russi c'è la Germania, al secondo gli USA, seguiti da Francia, Inghilterra e Canada.
Nel complesso, nel sondaggio sono stati coinvolti gli abitanti di 130 centri abitati di 46 regioni della Federazione Russa.
Mosca, Zoja Berezina
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