Nel 2018, all'assemblea della Commissione internazionale per la caccia alle balene, la Russia insisterà per ottenere delle nuove quote pluriennali per la loro caccia. Il ministero dell'Ambiente della Federazione Russa ammette che in futuro possa venir presentata una proposta per l'aumento delle quote per la caccia alle balene.
La questione è per lo più legata al fatto che le quote della Federazione Russa sono rimaste invariate per tanto tempo, ma durante questo periodo il numero degli indigeni della Čukotka ‒ che hanno diritto di cacciare le balene ‒ è aumentato, come anche la loro necessità di cacciare i cetacei. Lo ha riferito la vicedirettrice del dipartimento per la cooperazione internazionale del ministero dell'Ambiente della Federazione Russa Irina Fominych.
La funzionaria ha aggiunto che l'approvazione delle nuove quote è un processo lungo e complicato che dipende da una gran quantità di diversi fattori. Secondo lei, «qui si intersecano il diritto internazionale e la legislazione nazionale».
La Fominych ha inoltre sottolineato come la Russia abbia intenzione di proporre a un comitato scientifico di studiare gli algoritmi dei massimali dell'arpionamento delle balene grigie e di definire ciò che «noi intendiamo per balena non commestibile con odore medicinale».
«È importante riuscire sia a regolamentare la caccia alle balene da parte della commissione sia a garantire la sicurezza degli aborigeni che praticano la caccia alle balene e le condizioni di convenienza economica di tale attività» ‒ ha evidenziato Irina Fominych.
Mosca, Zoja Oskolkova
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