Il programma di distribuzione di ettari di terra in Estremo Oriente russo procede a gonfie vele. Succedono però anche degli imprevisti, che possono portare a conseguenze irreparabili. Nei giorni scorsi, ad esempio, si è venuto a sapere che alcuni abitanti di Chabarovsk hanno presentato una richiesta per un terreno nel quale vi sono delle antiche incisioni rupestri.
Il territorio con il monumento dell'antica arte rupestre è finito nel registro per sbaglio. Alcuni individui intraprendenti hanno tentato di fare registrare quel terreno per attività imprenditoriale. Nello specifico, avevano intenzione di recintare la zona e di organizzarvi visite a pagamento.
I disegni rupestri vicini al villaggio di Sikači-Aljan sono il più noto monumento di cultura antica nel territorio di Chabarovsk. Le antiche incisioni sono state per le più eseguite su massi di basalto, ma se ne trovano anche su rocce. Le rappresentazioni riportano alle epoche del mesolitico, del neolitico, dell'inizio dell'età del ferro e dell'alto medioevo.
Quando la richiesta è stata sottoposta a verifica, i funzionari si sono messi in contatto con il ministero della Tutela ambientale, trasmettendo all'ente la disposizione in cui si attesta che quel terreno fa parte delle terre delle popolazioni autoctone poco numerose. Di conseguenza, ai richiedenti è stato inviato un rifiuto. Venuti a sapere del rifiuto, questi hanno però insistito sul fatto che venisse loro assegnata la terra.
Non si tratta comunque del primo caso di registrazione di una richiesta di assegnazione di «un ettaro dell'Estremo Oriente russo» di terre tutelate dalla legge. In precedenza si era venuto a sapere che un abitante della regione di Primor'e aveva registrato tramite il sito ufficiale un appezzamento facente parte di una riserva naturale.
La legge sulla possibilità di ottenere l'usufrutto gratuito di un ettaro di terra nell'Estremo Oriente russo è entrata in vigore il 1° luglio scorso. L'appezzamento viene dato in usufrutto per cinque anni solamente ai cittadini russi, mentre gli stranieri non possono neanche affittare la terra dagli abitanti del luogo. Per ottenere un appezzamento di terra di grandi dimensioni, bisogna registrare separatamente degli ettari contigui e poi unirsi in cooperativa.
Sull'ettaro assegnato ci si può svolgere qualunque tipo di attività che non sia proibita dalla legislazione della Federazione Russa. Ci si può costruire una casa per viverci, si può avviare un'attività imprenditoriale o aprire una fattoria. Tuttavia gli appezzamenti sono dati in usufrutto per cinque anni, e se un terreno durante questo periodo di tempo non viene valorizzato, le autorità hanno diritto di assegnarlo a un altro proprietario.
Chabarovsk, Zoja Oskolkova
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