Commissione per affari economici del Consiglio della Federazione (Camera Alta del Parlamento russo) ha presentato una proposta per ampliare l'elenco delle motivazioni per le quali si può far cessare il mandato dei giudici russi. In particolare, secondo i senatori, membri del Consiglio della Federazione, i giudici vanno destituiti nel caso in cui le loro sentenze siano annullate da un'istanza superiore per tre volte.
La proposta è già stata presa in esame dal parlamento e pubblicata sul sito ufficiale della Duma della Federazione Russa. Nel documento si precisa che il provvedimento non riguarda le sentenze dei giurati o altre sentenze prese collegialmente.
La revoca anticipata del mandato di un giudice in seguito all'entrata in vigore della decisione di un'istanza superiore, che per la terza volta annulla la sentenza di un'istanza inferiore, presa singolarmente dallo stesso giudice nel corso del suo mandato, diventa un fattore supplementare della rinuncia del giudice a utilizzare le sue facoltà nella violazione delle norme processuali ‒ si riporta nel progetto di legge.
Nel documento viene sottolineato come l'approvazione di questa norma di legge esiga delle modifiche del sistema degli indicatori statistici dell'attività dei giudici a livello d'introduzione di un indicatore del numero delle sentenze annullate da tribunali d'istanza superiore come valutazione positiva della loro attività.
Secondo i senatori, gli errori giudiziari e l'abuso delle loro funzioni da parte dei giudici compromettono l'efficienza della giustizia e hanno effetti negativi sull'autorità del potere giudiziario.
Si noti che attualmente nella legislazione russa di fatto manca un meccanismo di destituzione di un giudice, le cui sentenze errate siano state più di una volta annullate da istanze superiori.
Mosca, Zoja Oskolkova
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