Un agricoltore intraprendente. Nel villaggio Kolionovo, nella provincia di Mosca, Mikhail Shlyapnikov, ha deciso di ristabilire l'ordine con metodi propri. L'uomo ha cacciato via il capo dell'amministrazione e introdotto l'autogestione locale, mettendo in circolazione la moneta inventata da lui.
Alla fine dell'anno scorso, Shliapnikov ha ordinato 20 mila banconote denominate «kolioni». Ha fissato il corso dell'unità monetaria ad un livello secondo il quale 1 «kolion» equivale a 50 rubli. La valuta viene usata per pagare contadini e fornitori, lasciando loro la possibilità di cambiarla in rubli su richiesta.
Per avere un'idea del valore d'acquisto, una dozzina di uova costa due «kolioni», un secchio di patate, cinque.
L'agricoltore dice di aver agito a fin di bene e definisce il «kolion» uno strumento per le opere buone: «Senza «kolioni», avrei avuto lo stipendio più basso e non avrei potuto fare beneficenza. Così – racconta Mikhail Shlyapnikov – i collezionisti mi hanno mandato 15 mila rubli per un pacco di «kolioni» che non valgono questo prezzo. Ma con questi soldi siamo riusciti a sistemare qualcosa nel villaggio, comprare il necessario».
Tuttavia, nell'ufficio locale del procuratore, l'utilizzo della valuta viene giudicata una pratica illegale che andrebbe interrotta in quanto rappresenta una minaccia per la sicurezza economica del Paese.
Fonte: «Life News»
Kolionovo 22 Maggio, Zoja Oskolkova
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