Da quando è in vigore la «legge antitabacco» in Russia sono state registrate 52 mila violazioni. Nel 2016 sono state notificate multe per più di 2 milioni di euro. E sebbene il consumo di tabacco sia sensibilmente diminuito negli ultimi anni, la Russia rimane uno dei maggiori paesi tabagisti del mondo.
Secondo Anna Popova, direttrice del Servizio di vigilanza nel settore del benessere della persona, ogni anno a causa del fumo da tabacco in tutto il mondo muoiono circa sei milioni di persone e, se non si prenderanno provvedimenti per combattere la diffusione del tabacco, il numero delle vittime è destinato a superare gli 8 milioni all'anno. Lo scrive «Rossijskaja gazeta». Dai dati del ministero della Sanità della Federazione russa risulta che gli uomini che fumano accorciano la loro vita di 9 anni, mentre le donne di 5,6.
La Popova ritiene che la legge «Sulla tutela della salute dei cittadini a causa degli effetti del fumo passivo e delle conseguenze del consumo di tabacco», approvata in Russia circa quattro anni fa, abbia avuto effetti positivi sulla società. La quota dei fumatori russi è diminuita dal 40 al 33%. Il ministero della Salute della Russia ha intenzione di ridurre ulteriormente tale indicatore al 25% entro il 2025.
«Oggi (in Russia) nessuno fuma nei bar, nei ristoranti, vicino alle scuole, negli ospedali, nelle università» – sottolinea la Popova. «I vicini protestano con solerzia se qualcuno fuma negli androni delle case, e tanto più in ascensore. Sporgono reclami, anche agli organi di controllo, i quali multano i contravventori».
Secondo la direttrice dell'ente, nei confronti del tabagismo le misure proibitive sono l'orientamento migliore in prospettiva futura per la prevenzione delle malattie, per il calo della mortalità e per l'aumento della durata della vita.
Mosca, Zoja Oskolkova
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