In Russia si beve di più che altrove. Secondo un rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sul consumo di alcol in alcuni Paesi avanzati, i giovani russi superano quelli estoni, indiani e cinesi. Mentre in Francia, Germania, Italia e Spagna si registra un calo.
In termini assoluti il consumo di alcol pro capite è leggermente diminuito negli ultimi 20 anni. Se si calcola l'alcol puro, ogni anno una persona ne beve 9,1 litri, il che è equivalente a 100 litri di vino oppure 180 litri di birra.
E sale l'allarme per il fatto che sempre più adolescenti abusano di alcol: negli ultimi 15 anni la percentuale di individui che non l'hanno mai provato è scesa sia tra i ragazzi che tra le ragazze.
Altra fonte di preoccupazione è la diffusione dell'alcolismo: sempre più spesso viene superato il livello di guardia relativo al consumo settimanale, con persone che bevono 5-8 porzioni di alcol e più.
Aumentano anche le donne che alzano il gomito.
«Quelle che appartengono alla classe media non perdono occasione di mandare giù un bicchiere, due o anche di più a una festa oppure a casa», dicono gli esperti che parlano di fenomeno di «alcolismo tra donne in carriera» soggette allo stress e che mettono la vita privata al secondo posto. Inoltre, i redditi elevati permettono di comprare alcolici costosi da consumare durante o dopo gli incontri di lavoro quando, sempre più spesso, le donne bevono almeno quanto dei colleghi uomini.
Ma fra le categorie a rischio, insieme alle donne d'affari, anche quelle che svolgono professioni creative, in cui l'alcol diventa sempre più spesso uno stimolo per l'estro.
Va sottolineato che le donne alcoliste in Russia vengono considerate molto peggio rispetto agli uomini, per questo la diffusione del fenomeno è ancora condizionato dall'inibizione sociale e, dunque, l'espansione dell'alcolismo femminile viene considerata una problematica grave: al fianco di ogni uomo alcolista lottano la moglie, i figli e i parenti mentre per la donna con dipendenza da alcol è molto alta la probabilità di rimanere sola.
Mosca, Ivan Gridin
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