Dare un volto agli incivili. Quest'estate a Mosca verrà lanciato un progetto chiamato «La capitale sicura»: negli androni dei palazzi verranno predisposte speciali bacheche dove saranno esposte le foto dei peggiori trasgressori dell'ordine pubblico. Le immagini ritrarranno i cittadini mentre fumano e portano a spasso i cani nelle aree dove è vietato, bevono alcolici nei luoghi dove giocano i bambini, parcheggiano le proprie auto sui prati.
«La capitale sicura» è un'iniziativa che ha favorito già i primi pattugliamenti delle ronde dei volontari dell'ordine pubblico per le strade di Mosca. Il 22 maggio, a pattugliare sono stati 30 attivisti e a giugno la rete dei gruppi di controllo pubblico sarà estesa su tutta l'area metropolitana: il suo numero sarà di circa 700 persone. Proprio i membri delle ronde dei volontari dell'ordine pubblico (družine) saranno incaricati di scattare le foto ai cittadini indisciplinati.
Come ha raccontato un ideatore del progetto, Oleg Smolkin, all'inizio le foto dei trasgressori saranno pubblicate sul sito «La capitale sicura». Saranno immagini di reportage, non ritrarranno il volto. Saranno i cittadini ad indovinare quale dei loro conoscenti è sulla foto. Si mira a sollecitare la disapprovazione della società per la prevenzione dei reati comuni.
Una pratica che non è in contraddizione con la legislazione russa, visto che nessuna informazione personale verrà resa nota. L'articolo «Sulla tutela dell'immagine del cittadino» permette la pubblicazione delle fotografie di persone dietro consenso dell'interessato. Mentre se sono state scattate in luoghi all'aperto oppure in occasione di eventi pubblici, in cortili ed ingressi dei palazzi, non vengono considerate lesive della privacy.
Gli esperti ritengono, che la pubblicazione libera delle fotografie avrà un valore educativo. Tuttavia, è molto importante in questo caso non «calcare la mano»: il danno all'immagine della persona che diventerà oggetto di critica potrebbe essere molto grave e c'è il pericolo di un accanimento anche contro i familiari, bambini e adolescenti inclusi.
E' molto probabile, che le targhette con le scritte di avvertimento che nel caso di una violazione il cittadino può vedere la proprio foto sulla «bacheca della vergogna», possono avere un effetto dissuadente e deterrente.
Fonte: M24.ru
Mosca, Zoja Oskolkova
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