Per la prima volta nella storia dell'Ucraina è stata confiscata un'imbarcazione. Il tribunale di Odessa ha deciso di lasciare all'Ucraina la nave da carico secco della Tanzania «Sky Moon», precedentemente sequestrata sul Danubio al suo approdo in Crimea.
Il capitano della nave cargo si è riconosciuto colpevole di «aver trasportato fuori dalla zona doganale ucraina dal territorio della Repubblica autonoma di Crimea più di 3 mila tonnellate di soda caustica tecnica».
Oltre alla confisca della nave, il tribunale ha deciso di requisire in favore dell'Ucraina anche l'oggetto stesso del contrabbando, per un valore stimato in 640 mila euro. Alla procura militare ucraina hanno fatto sapere che le forze dell'ordine locali non si erano ancora imbattute in partite di merci passibili di confisca di tale entità.
Ma le autorità ucraine hanno deciso di non fermarsi qui. Al momento si sta valutando di aprire un fascicolo nei confronti del rappresentante dell'armatore della nave cargo, un cittadino rumeno il quale, secondo la procura militare, «è l'organizzatore di questo reato».
In precedenza erano stati denunciati il rappresentante del proprietario del carico trasportato sulla nave cargo e il capitano della «Sky Moon», un siriano che ora rischia fino a cinque anni di carcere per «violazione delle norme di ingresso nel territorio ucraino temporaneamente occupato».
«Dai risultati dell'inchiesta la procura militare ha intenzione di informare ufficialmente le autorità della Repubblica ceca della violazione, da parte di una persona giuridica registrata sul suo territorio, delle sanzioni europee riguardanti il divieto di commercio con il territorio temporaneamente occupato» – hanno riferito alla procura militare ucraina.
Odessa, Leonid Makoveckij
© 2017, «New Day – Italia»