Nella Repubblica dell'Altaj, nella valle del fiume Argut sono stati reintrodotti i leopardi delle nevi, specie che in quei luoghi era andata completamente perduta. Ne dà notizia il WWF.
La popolazione del leopardo delle nevi era stata quasi completamente annientata dai bracconieri negli anni Novanta del XX secolo, quando la caccia agli animali rari era praticamente l'unica fonte di guadagno per i cacciatori locali. Violando la legge, i bracconieri catturavano i leopardi delle nevi o per la loro bella pelliccia o per venderne i cuccioli agli zoo privati.
Secondo gli ambientalisti, il ripristino della popolazione del leopardo delle nevi è stato possibile esclusivamente grazie alla collaborazione tra le strutture statali e le associazioni e al sostegno del business privato. Alcuni anni fa questa missione divenne una delle priorità dell'operato del WWF. Oggi nella valle dell'Argut vivono già 15 leopardi, fatto confermato dalle tracce degli animali e dalle immagini delle fototrappole.
Tutto quello che è servito per ripristinare la popolazione del leopardo delle nevi in maniera naturale è stato garantire la sorveglianza dei bracconieri e ridurre la quantità dei reticolati. La popolazione dello stambecco siberiano nella valle dell'Argut – dove ne vivono non meno di 2.500-3.000 esemplari – è la maggiore di tutto l'Altaj. Questo vuol dire che per i leopardi delle nevi c'è cibo a sufficienza e che quindi hanno buone chance di continuare a riprodursi.
Gorno-Altajsk, Ivan Gridin
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