Nell'ambito della strategia per uno stile sano di vita della popolazione il ministero della Sanità della Federazione russa ha proposto di limitare il contenuto di sale, zucchero e acidi grassi trans nei prodotti alimentari in vendita nel territorio dell'Unione economica eurasiatica. I produttori non sono a favore dell'iniziativa in quanto per mettere la produzione a norma con i nuovi requisiti tecnici bisognerà rivedere i ricettari approvati ancora ai tempi sovietici.
Attualmente le norme di sicurezza alimentare in vigore nell'Unione economica eurasiatica prevedono soltanto la limitazione di sali metallici, ormoni e pesticidi, scrive il giornale «Izvestija». Il ministero della Sanità della Russia ha apportato delle modifiche alla strategia per lo sviluppo di uno stile sano di vita della popolazione, per la profilassi e il controllo delle malattie non infettive fino al 2025. In particolare il progetto prevede la riduzione negli alimenti di sale, zucchero, acidi grassi trans e grassi saturi di origine animale.
Secondo gli specialisti del ministero della Sanità, l'uso smisurato di queste sostanze è la causa dell'insorgere di una serie di malattie croniche e anche dell'aumento dell'obesità della popolazione. Di conseguenza lo stato va incontro a ingenti perdite economiche per far fronte alle spese di assistenza sanitaria, oltre a perdere risorse lavorative.
L'ente ha intenzione di prescrivere nella strategia per uno stile sano di vita le indicazioni sul contenuto di sale alimentare negli alimenti semilavorati a base di carne, pesce e cereali. Inoltre il ministero propone di aumentare l'imposta di vendita per chi non rispetta i nuovi requisiti.
Nel frattempo gli organi di vigilanza stanno preparando le modifiche al regolamento tecnico, sulle modalità d'informazione per i consumatori. Al momento sulla confezione vengono indicate le informazioni sulla quantità percentuale di grassi e carboidrati a seconda del fabbisogno giornaliero delle persone, ma il consumatore non dispone di dati precisi sui livelli di sale, zucchero e grassi.
I produttori non sostengono l'iniziativa del ministero della Sanità. Ad esempio, i grassi trans aumentano la scadenza dei prodotti, e la riduzione della loro percentuale comporterà senz'altro costi supplementari. Inoltre i ricettari dei prodotti da forno erano stati approvati ancora ai tempi dell'Unione sovietica e non sarà tanto semplice modificarli. Probabilmente si dovrà creare una nuova linea di produzione.
Mosca, Zoja Oskolkova
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