I proprietari di un edificio nel centro di Ekaterinburg hanno vietato l'ingresso in pantaloncini. E uno dei deputati di San Pietroburgo, Vitaly Milonov, noto per le sue singolari iniziative, ha deciso di spingersi oltre, impedendo di girare in costume da bagno e a torso nudo per tutelare nei luoghi pubblici la decenza e garantire la sicurezza in città.
A Ekaterinburg sono venuti a conoscenza di questa restrizione dalla pagina sui social network della scuola di danza «Amante». Ora, a tutti coloro che accederanno all'edificio è vietato indossare pantaloncini, non solo nei giorni feriali – come inizialmente disposto – ma anche nel fine settimana. E fa specie che la disposizione non si applichi in caso di mini gonne.
Appare evidente che la restrizione porterà disagi non solo per gli inquilini, visto che, nell'edificio, si trovano imprese turistiche, una scuola di fotografia, l'istituto di chimica del carbone, la borsa immobiliare, uno studio legale, negozi e così via.
Ma Vitaly Milonov tira dritto per la sua strada confermando il divieto totale di apparizione in pubblico in bikini o senza maglietta e, nel progetto di legge, delinea gli atteggiamenti sconvenienti: «una completa mancanza di vestiti sul corpo umano, o la mancanza dell'abbigliamento addosso all'uomo, la parte inferiore del corpo non coperta da indumenti». Nel testo ci sono riferimenti anche all'«abbigliamento non etico», cioè «l'intimo da uomo (mutande, slip da bagno) e la biancheria da donna (mutandine, reggiseno, costume da bagno)».
Se il progetto di legge di Milonov verrà approvato, sarà introdotta una multa da 17 a 53 euro per gli appassionati di pantaloncini e scollature.
Ekaterinburg, Andreush Zavyatku, Zoja Oskolkova
© 2015, «New Day – Italia»