Allarme delle organizzazioni sociali. Per la popolarità in rete gli adolescenti sono disposti a tutto: lanciarsi dal tetto o ferirsi con armi da fuoco. Bisogna introdurre corsi specifici negli orari scolastici per educare gli alunni al «selfie sicuro».
Le prime lezioni facoltative della nuova disciplina si terranno nelle scuole di San Pietroburgo e inizieranno nell'autunno di quest'anno. Per le lezioni di selfie sono stati chiamati non solo fotografi professionisti, ma anche agenti di polizia e psicologi. Persone, cioè, in grado di informare gli alunni sui possibili pericoli che li aspettano durante la realizzazione dell'autoripresa o autoscatto.
Le lezioni mirano, inoltre, ad aiutare a superare la dipendenza psicologica da selfie, riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità come vera e propria malattia mentale.
Ad incoraggiare l'introduzione di una nuova disciplina didattica sono stati i numerosi incidenti degli ultimi anni. Anche molto singolari. Come quello di una moscovita di 21 anni che si è sparata alla testa con una pistola traumatica per immortalare il momento. Oppure il caso di un alunno 15enne, deceduto dopo essersi lanciato dal tetto mentre era alla ricerca del selfie più originale da postare sul web.
Mosca, Ivan Gridin
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