Pubblicazioni del 06/19/15 (Archivio)

La vittoria degli animalisti: la Russia rinuncia alla pesca industriale di foche
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La vittoria degli animalisti: la Russia rinuncia alla pesca industriale di foche

Il governo russo ha rinunciato all'idea riprendere la macellazione industriale di foche dell'Estremo Oriente russo per scopi alimentarti. A quanto pare, la decisione dei funzionari è stata condizionata dalla petizione in difesa degli animali firmata da più di 240 mila persone.

L'ipotesi della produzione industriale dei generi alimentari a base di carne di foca dell'Estremo Oriente russo è stata avanzata nell'autunno del 2014. In questo modo le autorità volevano riempire il mercato con prodotti nazionali nelle condizioni dell'embargo alimentare imposto ai prodotti d'importazione.

Gli specialisti dell'Istituto panrusso di ricerche scientifiche ittiche e oceanografiche hanno già iniziato l'elaborazione degli standard per i prodotti finiti e gli alimentari prefabbricati a base di carne di foca. La carne di mammiferi marini sarebbe dovuta essere utilizzata per la produzione di carne macinata, salumi e affumicati.

Animalisti, partigiani per i diritti dell'uomo ed esponenti della società civile invece si sono opposti a una simile decisione. Migliaia di russi si sono uniti contro gli omicidi feroci degli animali marini. I cittadini hanno firmato una petizione online su uno dei siti Internet. In totale alla difesa dei mammiferi marini si sono espresse circa 240 mila persone.

In Primorie le foche vanno trattate con particolare riguardo, in primavera gli abitanti di questa regione cercano malati e bisognosi di aiuto cuccioli di foche ed si affrettano ad informare il centro di riabilitazione «Tjulen» («Foca»), dove gli animali marini sono curati. I cuccioli ricoverati di solito sono malati ed indeboliti, nel centro li accudiscono, curano, nutrono, facendoli raggiungere un peso minimo di 40 kg, e poi li rilasciano nel loro ambiente naturale.

Attualmente soltanto alcune piccole popolazioni indigene, per le quali il consumo di questo tipo di carne rappresenta una tradizione, sono autorizzate a cacciare foche. L'ente pubblico russo, che regola la caccia degli animali marini, anche in precedenza ha reso noto di non aver ricevuto alcuna proposta per produzione di prodotti alimentari a base di carne di foca.

Vladivostok, Zoja Oskolkova

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