La crisi economica che ha colpito la Russia, ha avuto un risvolto del tutto particolare nelle grandi città, in particolare a Mosca. I russi sono diventati meno generosi nel dare l'elemosina e ciò ha spinto mendicanti di professione ad abbandonare in massa la capitale russa. La polizia registra un forte calo delle persone che chiedono l'elemosina. Nei primi sei mesi nella metropolitana di Mosca sono stati fermati circa mille di mendicanti, un anno fa questa cifra era il doppio. A quanto pare, i mendicanti hanno lasciato la capitale, perché i russi adesso con la crisi economica sono diventati più tirchi, risparmiando sull'elemosina.
Secondo le forze dell'ordine, nella metropolitana della capitale russa operano ricattatori «professionisti», che fanno affari d'oro, sfruttando abilmente la compassione della gente. Questi cittadini «accattoni di professione» non c'entrano niente con i bisognosi, e semplicemente fingono di essere dei miserevoli, ingannando la società e abusando di pubblica fiducia.
La maggior parte dei mendicanti sono zingari, molti di loro sono venuti dalla Moldova. La polizia ipotizza che gli zingari siano tornati a casa o siano diretti in altri paesi, quando il business in Russia è diventato meno redditizio.
Oltretutto il calo della presenza di accattoni è dovuto anche all'indurimento delle pene. Per la violazione della legge sull'immigrazione il detenuto sarà multato ed espulso dal paese. Secondo l'articolo «Sulla molestia dei cittadini in luoghi pubblici», la pena massima è una multa di circa 10 euro. Recentemente le autorità della capitale russa hanno introdotto il concetto di «accattonaggio», con l'ammenda pecuniaria per i trasgressori di circa 100 euro.
Inoltre la polizia ha anche rilevato che gli accattoni «professionisti» hanno cambiato la trama delle loro storie strappalacrime, che raccontano per impietosire cittadini caritatevoli. Ora tra i ricattatori va molto di moda spacciarsi per rifugiati ucraini di Donetsk e Lugansk, nonostante in Russia su scala nazionale esistessero centri di prima accoglienza e assistenza ai profughi.
Le forze dell'ordine invitano i cittadini a stare attenti ai mendicanti, e coloro che vogliono veramente aiutare, consigliano di rivolgersi agli enti di beneficenza, dove è più probabile che l'aiuto giunga alle persone bisognose.
Fonte: «Izvestija»
Mosca, Ekaterina Rudnik
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