Il Servizio Federale d'Immigrazione russo ha inviato una proposta al governo della Federazione Russa per dare la possibilità ai cittadini russi di ottenere due passaporti per l'estero. Nel caso in cui tale opzione sarà approvata, i cittadini, che viaggiano spesso all'estero, eviteranno molte difficoltà di carattere burocratico – amministrativo, per esempio, la mancanza di spazio libero nel libretto del passaporto per metterci visti, oppure se il passaporto è rimasto «arenato» in giacenza prolungata nel tempo presso ambasciata di un paese straniero.
Secondo la legge russa, già ora i cittadini russi possono ottenere un secondo passaporto per l'estero, dimostrando la sua necessità per ragioni di lavoro. Questo può essere dimostrato con l'attraversamento della frontiera da parte del cittadino per almeno una volta al mese nel corso di tre mesi e con la presentazione della domanda da parte del datore di lavoro.
In realtà, il secondo passaporto è utile anche senza alcuna necessità per ragioni di lavoro, per questo la proposta è stata approvata dalla Consulta Pubblica. Inoltre, la nuova norma ha trovato sostegno anche nella Camera di Rappresentanza Pubblica della Federazione Russa. Il secondo passaporto può essere utile quando il primo è rimasto «arenato» in un'ambasciata in attesa del visto, ma nel frattempo è necessario andare in un altro paese. Succede anche che le persone, che viaggiano spesso, non hanno più spazio libero per visti nel libretto del passaporto, anche se il passaporto è ancora valido.
Gli esperti ritengono che il secondo passaporto per l'estero «non porterà danni», anzi può essere utile per coloro, che non possono entrare in un paese a causa del timbro di un altro paese ostile. Il documento può essere utile per la visita in alcuni paesi tra i quali non corre buon sangue, ad esempio, il Cipro del Nord ed il Cipro, l'Arabia Saudita e l'Israele.
Mosca, Ivan Gridin
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