A San Pietroburgo c'è la mancanza di guide turistiche a causa dell'aumento del flusso turistico proveniente dalla Cina. I cittadini cinesi hanno sostituito i turisti europei, il numero dei quali in Russia si è notevolmente ridotto.
Secondo l'Unione russa dell'industria del turismo, il calo del flusso turistico proveniente dai paesi europei, quest'anno il calo dei turisti europei, diminuito del 15% rispetto alla stagione estiva del 2014, è stato completamente rimpiazzato da viaggiatori provenienti dal Sud-Est asiatico. Loro, alla pari degli europei, preferiscono i tour classici, visitano San Pietroburgo e la provincia di Leningrado.
Tuttavia, vi sono alcune lacune legate al servizio offerto ai turisti cinesi. In particolare, non c'è il numero sufficiente delle guide che parlano i dialetti asiatici. Inoltre, le richieste e le esigenze dei turisti provenienti dalla Cina sono sempre più complessi.
All'inizio i cinesi sceglievano gli alberghi più economici e non erano molto interessati ai monumenti architettonici russi, mentre negli ultimi anni la situazione è cambiata radicalmente. Sempre meno turisti vogliono vivere in alberghi da tre stelle e scelgono quelli da quattro o cinque stelle. E' cambiata anche la composizione dei gruppi: ora i turisti cinesi sono interessati alla storia della Russia e alle sue curiosità.
Tuttavia, anche quest'anno, alla pari dell'anno scorso, la Cina detiene saldamente la palma della vittoria per il numero dei turisti incoming nella Federazione Russa. Il flusso turistico proveniente dalla Cina è del 16% del flusso totale di turisti da tutto il mondo.
San Pietroburgo, Zoja Oskolkova
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