All'adozione di questa misura si è vista costretta l'amministrazione del villaggio di Pil'naja, negli Urali Centrali, a causa delle lamentele dei cittadini che non riuscivano più ad avere accesso alla fonte di acqua potabile a causa dei numerosi «forestieri» che ne occupavano la parte sotterranea, raccogliendo intere taniche per destinarle alla vendita.
Così, l'amministrazione ha dovuto far fronte alle numerose denunce a carico di ignoti che, creando enormi file, impedivano agli abitanti del villaggio l'accesso alla fonte. Secondo diverse testimonianze, erano soliti farvi visita anche imprenditori legati al settore della vendita di acqua potabile.
La fonte è molto ricercata dagli abitanti di Pil'naja per la sua acqua cristallina, per la sua purezza, qualità conferitele dal suo passaggio attraverso le formazioni minerali dei monti Urali che fungono da filtri per le impurità.
È stata così escogitata una tattica per liberarsi dei «forestieri»: è stata introdotta un'apposita tessera che si è provveduto a distribuire agli abitanti del villaggio. Questa chiave elettronica consente l'accesso automatico alla fonte. Per coloro che non risiedono a Pil'naja è possibile sì acquistare la tessera, ma ad un prezzo molto più elevato.
Ekaterinburg, Chiara Caccialanza
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