È molto probabile che già in un prossimo futuro nelle colonie penali russe saranno allestite le celle oppure sezioni intere per la reclusione dei transgender e travestiti, e in seguito anche colonie penali speciali, dove saranno rinchiusi i criminali con disturbi gender.
Il problema di separazione dei detenuti eterosessuale da quelli trans esiste già da tanto. Per esempio, non molto tempo fa gli agenti di polizia hanno arrestato per possesso di droga un trans 24enne, Dmitry Kozhukov, ma non sono riusciti a definire in quale casa circondariale mandare il criminale – maschile o femminile. Di conseguenza il pusher è rimasto agli arresti domiciliari nella sua casa.
Il Servizio penitenziario federale (FSIN) prevede di esaminare il problema relativo alla costruzione delle celle separate e sezioni per la reclusione dei trans già nel prossimo ottobre. I vertici di FSIN ritengono che l'isolamento dei transgender da altri detenuti potrebbe garantire la sicurezza di tutti i condannati che stanno scontando la pena.
A sua volta l'attivista per i diritti umani del movimento LGBT, Nikolai Alekseev, ha sostenuto l'idea di allestire aree speciali riservate per la reclusione dei transgender, sottolineando che all'estero è già possibile richiudere i detenuti nelle colonie penali (maschili o femminili) secondo i loro desideri. Inoltre, Alekseev ha dubita che in Russia ci siano tanti cittadini pronti a farsi passare per trans solo per finire in una colonia speciale.
Mosca, Zoja Berezina
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