Le organizzazioni musulmane del Kazakistan e dell'Asia centrale hanno sostenuto ardentemente la decisione del governo di introdurre una tassa sulla raccolta dei frutti di bosco e funghi, suggerendo di andare oltre e applicare un'imposta sul sesso. È previsto, inoltre, l'abbonamento mensile per i cittadini del Kazakistan e un sistema di sconti e benefici.
I membri dell'Unione dei musulmani del Kazakistan in collaborazione con i più illustri economisti e sessuologi del paese hanno elaborato un sistema unico di tassazione dei rapporti intimi. Per esempio, ogni cittadino kazaco coniugato sarà tenuto a pagare una tassa di 1,85 euro per ogni atto sessuale.
Per un atto extraconiugale la tassa sarà di 6 euro; delle minoranze sessuali – 8,7 euro, per un atto sessuale non convenzionale – 15,52 euro.
Per gli stranieri le tasse saranno raddoppiate, mentre invalidi e pensionati sono esenti da imposta. Riduzione del 50% dell'imposta per una coppia, almeno un partner della quale ha la padronanza della lingua di stato (il kazako). Ogni cittadino del Kazakistan avrà il diritto di acquistare l'abbonamento mensile oppure l'abbonamento della durata di 1 anno, che farà risparmiare notevoli somme. Inoltre, la durata dell'atto sessuale non deve superare 14 minuti, altrimenti saranno applicati i coefficienti moltiplicatori.
In caso di violazione della legge i colpevoli saranno puniti con una multa o con lavori socialmente utili. Al fine dell'applicazione della predetta legge è stato proposto di istituire speciali unità della polizia sessuale, investiti del diritto di irrompere in abitazioni in qualsiasi momento senza autorizzazione della Procura.
Tutti gli introiti dell'imposta sessuale saranno contabilizzati nel bilancio dello Stato e utilizzati per migliorare la salute riproduttiva dei cittadini kazaki e per combattere le malattie sessualmente trasmissibili.
Astana, Zoja Berezina
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