Il popolo della rete ha sfogato tutta la sua rabbia contro gli autori di un manuale di educazione civica per le scuole d'obbligo russe. Il fatto è che il libro di testo contiene dichiarazioni ambigue e denigratorie riguardanti persone con problemi di salute mentale, le quali, secondo gli autori, non possono essere considerate esseri umani a tutti gli effetti.
Il paragrafo scandaloso è stato notato dal famoso critico letterario e popolare blogger Anna Narinskaja, dopo che un suo figlio, l'alunno dell'ottava classe della scuola media, ha letto a lei questo pezzo del libro di testo.
«Immaginate una persona che fin dalla prima infanzia soffre di gravi sintomi di una malattia mentale. Non risulta idonea all'apprendimento, al lavoro, non riesce a creare una famiglia, tutto ciò che forma il mondo interiore della persona ... In altre parole, non può essere considerata una vera persona a tutti gli effetti»
«Mi sfugge qualche significato o è un vero scandalo?» – scrive la blogger indignata sulla sua pagina sul social network.
Il libro di testo è stato pubblicato dalla casa editrice «Drofa». In precedenza il manuale «Educazione civica» per l'ottava classe delle scuole medie, a cura di Anatoly Nikitin e Tatiana Nikitina, ha superato la recensione accademica, pedagogica e pubblica ed è stato incluso nella Lista federale dei manuali indicati per le scuole d'obbligo.
Dopo che le frasi del manuale avessero fatto il giro della rete, il Centro contro l'autismo ha chiesto di ritirare il libro dalla vendita. La casa editrice ha preso in considerazione il messaggio lanciato dagli attivisti.
«Il manuale sarà sottoposto a un esame supplementare. La casa editrice è pronta a ritirare il manuale dal commercio e dalla circolazione e sostituirlo con un altro libro di testo di educazione civica nel caso in cui non ricevesse l'approvazione degli esperti» – si dice nel comunicato di «Drofa».
Mosca, Ekaterina Rudnik
© 2015, «New Day – Italia»