Nei primi mesi del 2015 il Servizio Federale di Migrazione della Russia (FMS) ha cambiato la procedura dell'impiego dei cittadini stranieri provenienti dai paesi con i quali la Russia ha il regime reciproco senza visti. I nuovi arrivati devono ora acquisire la licenza per poter lavorare in Russia. I primi risultati non si sono fatti attendere, i 500 stranieri ora non riusciranno mai più a tornare nel paese e per gli altri 1,5 milioni l'ingresso è vietato temporaneamente.
Ancora cinque anni fa, i dipendenti di FMS davano la caccia agli immigrati. Catturavano loro all'uscita dalle stazioni della metropolitana, nei sotterranei. Ora il servizio d'immigrazione ha creato una banca dati informatica molto potente che consente di monitorare il movimento di ogni singolo immigrato. È sufficiente inserire i dati di uno straniero nel computer sulla frontiera o confrontare le sue impronte digitali per determinare il suo status attuale.
L'anno scorso in Russia per vari reati sono stati arrestati 38 mila migranti. Sono stati portati nei centri di identificazione ed espulsione per poi essere deportati nei loro paesi d'origine in base alla decisione del tribunale. Nella maggior parte dei casi loro pagavano il viaggio di ritorno da soli oppure con l'aiuto dei familiari. In caso contrario, gli stranieri rischiano il divieto permanente d'ingresso in Russia.
Cosa c'è di così terribile che potrebbe fare applicare dalle autorità a un immigrato il divieto permanente d'ingresso in Russia? Cinquecento stranieri hanno «meritato» questo status a causa della violazione dolosa e ripetuta della legislazione vigente in materia dell'immigrazione. Molto spesso al momento dell'arresto gli immigrati si lamentano di malattie immaginarie, vengono portati in un ospedale e fuggono da lì. Gli stranieri pensano che se sono riusciti a fuggire, allora anche la punizione di espulsione potrebbe essere evitata.
Tuttavia, il divieto d'ingresso può essere anche temporaneo. A più di 1,5 milioni di cittadini stranieri per violazioni della legislazione russa è vietato l'ingresso nella Federazione Russa per periodi che vanno da 3 a 10 anni. Anche se i trasgressori potrebbero cercare di volare verso aeroporti russi, le guardie di frontiera non permetteranno loro di attraversare il varcare confine russo.
Per informarsi se a un cittadino è vietato o meno l'ingresso nel territorio della Russia basta visitare il sito del Servizio Federale di Migrazione della Russia (FMS). Nel menu apparso è necessario compilare in russo i seguenti campi: nome, cognome, sesso, data di nascita, nazionalità, tipo e numero del documento secondo cui è stato effettuato l'ingresso in Russia l'ultima volta, il nome del paese o dell'ente che lo ha emesso. Dopodiché bisogna inviare la richiesta e il sistema mostrerà tutte le informazioni disponibili sul sito di FMS.
Tuttavia, anche se l'ingresso in Russia è vietato, non è tutto perduto. La decisione del servizio di migrazione può essere contestata, ma molto dipende dalla situazione specifica. Una cosa è certa: il divieto può essere revocato solo in modo legale – attraverso il tribunale oppure tramite l'opposizione alla relativa decisione inoltrata direttamente al capo del dipartimento di migrazione.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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