Già da qualche anno che in Russia funziona il sistema che prevede il divieto di espatrio per i debitori e i morosi. Così, un residente della regione russa di Khakassia, che ha accumulato i debiti per il mancato pagamento dei servizi comunali a una somma di 675 euro, a seguito i suoi familiari, è stato bloccato all'aeroporto dalle guardie di frontiera. Doveva essere un viaggio di piacere, una vacanza all'estero, mentre invece l'uomo è rimasto a terra e la moglie con un figlio sono partiti senza il capofamiglia.
Secondo la legge russa, le guardie di frontiera hanno il diritto di non lasciar partire all'estero un cittadino, i cui debiti fiscali, multe o bollette non pagate ammontano a più di 135 euro. Spesso i violatori fanno finta di non sapere del debito. Allo stesso tempo, entrano nella «lista nera» degli ufficiali giudiziari coloro che ignorano i numerosi solleciti di pagamento per tanto tempo.
Quando un debitore cerca di lasciare il paese, per esempio, per passare una vacanza all'estero, e riconosce che senza il pagamento del debito a lui non lasciano partire, di solito trova subito la somma necessaria. Tuttavia, il pagamento immediato non garantisce l'immediata partenza all'estero. Il dissequestro non è un processo rapido, per questo ci vuole circa una settimana.
Abakan, Zoja Oskolkova
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