Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa iraniana Fars, i militanti dell'organizzazione terroristica «Lo Stato islamico» (ISIS), vietata non solo in Russia, ma anche in molti altri paesi del mondo, hanno tentato di fuggire dalla città siriana di Aleppo, travestiti con abiti femminili.
I «terroristi travestiti» con il trucco sui loro volti sono stati arrestati nella zona nord della città, mentre cercavano di fuggire dal campo di battaglia. A prova di ciò sono state presentate al pubblico le foto di due uomini vestiti da donne.
Secondo i mass media, alla fine della scorsa settimana l'esercito siriano e le milizie curde hanno liberato dai sostenitori dell'ISIS oltre 410 chilometri quadrati del territorio intorno ad Aleppo.
In precedenza, i mass media occidentali avevano scritto che l'operazione delle forze aeree e spaziali russe in Siria ha seriamente minato il morale dei militanti dell'ISIS. Gli islamisti stavano fuggendo in massa, per lo più in Turchia, non vergognandosi di ricorrere a qualsiasi metodo di mimetizzazione.
Per poter superare senza problemi il confine, i militanti si tagliano la barba e si vestono con il niqab (un tradizionale indumento femminile musulmano che non solo copre la testa, ma anche il volto). A quanto pare, i terroristi in fuga non si preoccupano nemmeno del fatto che, secondo la tradizione islamica, il travestimento con gli indumenti femminili è un peccato.
I giornalisti hanno trovato letteralmente le montagne di lamette usate e capelli tagliati nei pressi di Aleppo e Hama. Le foto di questo rinvenimento sono state pubblicate su Twitter dalla reporter libanese del Sunday Times, Hala Jaber.
Cumuli di barbe tagliate dei militanti dell'ISIS
Un terrorista travestito con il niqab prima di fuggire
Damask, Ivan Gridin
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