Una misteriosa stazione radio russa, chiamata «The Buzzer», per molti anni eccita turba gli appassionati delle teorie del complotto. La stazione radio UVB-76, intercettata sin dal 1980, ogni giorno trasmette sulla frequenza di 4625 kHz un ronzio intermittente, raramente interrotto dalla lettura di alcuni «messaggi misteriosi».
«The Buzzer» trasmette 23 ore e 10 minuti al giorno. Dalle 7:00 alle 7:50 di mattina fa una pausa. Il ronzio monotono ritma 25 colpi al minuto. Inoltre, non si tratta della stessa registrazione, sullo sfondo si sente il «rumore regolare di uno studio radiofonico» e a volte si può sentire frammenti di conversazioni in russo.
Secondo giornalisti tedeschi, per anni la trasmissione sembrava provenire dalla provincia di Mosca, ma a partire dal 2010 la sua posizione risulta essere cambiata. Ora le immagini satellitari mostrano che i dispositivi dotati di antenna, che c'erano lì, sono stati distrutti, e oggi la stazione si trova nei pressi di San Pietroburgo.
Tanti «tifosi» della stazione sono incuriositi delle «irregolarità inspiegabili» del radiosegnale monotono. Il 5 luglio 2010, per esempio, il segnale è completamente scomparso, ma il giorno la radio ha ripreso a trasmettere. Il 2 settembre 2010 il segnale era stato cessato di nuovo per diversi giorni, e dopo la ripresa la stazione ha iniziato a trasmettere i brani tratti dal balletto «Il Lago dei Cigni» di Čajkovskij.
Il ronzio viene spesso interrotto da una serie di parole e numeri in codice. Il 26 gennaio 2012 qualcuno ha letto: «BYeZLOBNYJ 10 68 02 87». Il 9 febbraio 2012 è stato trasmesso: «ZYeAZIN 41 05 61 19 ADOPTACIYa 83 51 95 39». Il 18 marzo 2014, 24 ore dopo che la Crimea avesse votato per la riunificazione con la Federazione Russa, l'operatore lesse: «Terrakota. 81 26 Mikhail Dimitri Zhenya Boris».
Il significato e il motivo della trasmissione rimangono un mistero, ma c'è una serie di ipotesi. Alcuni pensano che una serie di parole e numeri in codice siano «messaggi per le spie russe al servizio oltre i confini del paese». Altri invece sostengono che possa trattarsi del sistema «mano morta», elaborato nell'epoca della guerra fredda per la risposta automatica ad un attacco nucleare contro la Russia: qualora il ronzio intermittente si fermasse, scatenerebbe un attacco nucleare automatico.
Non mancano le interpretazioni più esotiche: dalla radio faro per «stabilire un contatto con popolazioni extraterrestri» al segnale «in grado di controllare e riprogrammare la mente dei cittadini russi». Comunque, nonostante tutte le teorie e le rassicurazioni, una cosa rimane certa: il significato dei messaggi trasmessi da UVB-76 rimane un mistero e nessuno sembra in grado di decifrarne il codice.
San Pietroburgo, Polina Nikolaeva
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