I rottami di un aereo da ricognizione dei tempi della Seconda guerra mondiale Douglas DB-7 Boston e i resti di un paracadute sono stati rinvenuti nell'Estremo Oriente russo.
Il luogo dell'incidente aereo è stato scoperto nelle vicinanze del villaggio Novorossija, nella regione del Primor'e. Del velivolo sono rimaste parti della strumentazione radio, dei dischi delle ruote del carrello, dei motori Wright R-2600 e una gran quantità di piccoli frammenti della struttura le cui misure non superano i 30x30 cm. I rottami dell'aereo sono dispersi lungo una striscia di circa 100 metri.
Sebbene i frammenti più grossi dell'aereo siano stati probabilmente portati via per essere riutilizzati come ferraglia, agli esploratori è riuscito di identificare il tipo di velivolo dai dettagli ritrovati e dal calibro degli armamenti. Le operazioni sul luogo del ritrovamento proseguono e si cercano di accertare le circostanze dell'incidente e i nomi dei membri dell'equipaggio.
Gli aerei da ricognizione DB-7 Boston ‒ uno dei modelli modificati degli A-20 Havoc ‒ venivano forniti dagli Stati uniti all'Urss con la «legge affitti e prestiti» negli anni della Seconda guerra mondiale. In tutto l'Unione Sovietica ricevette più di tremila A-20 di diversi modelli modificati.
Aggiungiamo che negli anni tra il 1930 e il 1940 nella regione del Primor'e fu dislocato un gran numero di stormi dell'aviazione sovietica. I piloti dovettero imparare a manovrare quei modelli perfezionati di velivoli, studiare la complessa orografia della zona e le capricciose condizioni meteorologiche. Proprio i rilievi e il tempo variabile erano spesso causa di morte degli equipaggi. Nei soli ultimi anni, i membri delle spedizioni di ricerca hanno potuto rinvenire nella regione del Primor'e più di 40 aerei precipitati in diversi anni e identificare i nomi di più di 400 militari caduti della Flotta sovietica dell'Oceano Pacifico.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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