Dei botanici hanno scoperto in Giappone una pianta sorprendente. Essa è priva dei due principali segni distintivi della flora: non fiorisce e non fa la fotosintesi (la trasformazione dell'energia del sole in zuccheri e altre sostanze nutritive).
I botanici affermano che alcune particolari specie di piante hanno perso la capacità fotosintetica nel lontano passato, imparando al contempo a vivere come parassiti di altre piante e anche di funghi. Tali piante si trovano più spesso nei boschi e nei posti meno luminosi.
Un esempio lampante di questo tipo di piante sono le orchidee che crescono nelle foreste tropicali e temperate e che fanno da parassiti di diverse specie di funghi che con l'inganno costringono a rifornirle di sostanze nutritive e minerali. Esistono decine di specie di altre piante da fiore che si comportano in modo analogo.
Il botanico giapponese Kenji Suetsugu dell'Università di Kobe ha scoperto una specie anomala di queste piante la quale, a differenza delle «normali» orchidee, è priva anche della seconda proprietà distintiva delle piante da fiore: la Gastrodia kuroshimensis, il «fiore» da lui scoperto, non è in grado infatti di fiorire.
Lo scienziato racconta di aver trovato l'organismo vegetale nell'isola di Okinawa e che questo appartiene, per ironia della sorte, a una specie di orchidee che di solito hanno un'infiorescenza piuttosto grossa, con una lunghezza dai 3 ai 15 centimetri.
Il naturalista giapponese ha spiegato che questo «fiore» continua a riprodursi esclusivamente grazie all'autofecondazione. Tuttavia, a differenza dell'orchidea trovata dal giapponese, che l'ha persa, la maggior parte delle piante capaci di autoimpollinarsi mantengono la facoltà di una «normale» impollinazione incrociata.
Tokyo, Ivan Gridin
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