Un'amnesia durata ben nove anni. I parenti della donna siberiana la davano per morta e, a seguito della sua lunga assenza, avevano già ricevuto il certificato di decesso, quando, improvvisamente, la loro congiunta è tornata a casa.
Inna Petrovskaja era rientrata nell'elenco degli scomparsi e il tribunale ne aveva decretato la morte, dopo che le ricerche intraprese dai parenti e dalla polizia si erano rivelate vane. La donna, invece, aveva perso la memoria e per tutti questi anni aveva vagato per la Siberia.
Una mattina si è svegliata e i ricordi sono riaffiorati all'improvviso: il proprio nome e la propria famiglia. Quindi è tornata dai suoi familiari, rimasti stupefatti.
Per far «resuscitare» la donna, i parenti si sono dovuti rivolgere alla procura. I genitori, il marito e la figlia hanno dimostrato, in tribunale, che si trattava proprio della persona scomparsa e hanno presentato come prova le fotografie dell'album di famiglia.
La donna ha oggi riacquistato completamente la memoria, vive con la famiglia e ha ripreso ad occuparsi della figlia.
Mosca, Zoja Oskolkova
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