Il gelo intenso e le abbondanti nevicate spingono gli uccelli selvatici, che tradizionalmente svernano in Russia, dai territori dell'Estremo Nord nelle grandi megalopoli. Così che a Novosibirsk si è adattata una nuova specie di uccelli cittadini: le civette barbute e dalla coda lunga.
Le civette di bosco si sono stabilite nel centro di Novosibirsk a causa delle forti gelate. Ogni giorno 10-15 uccelli arrivano in città e vanno a caccia di topi, ratti, gatti, cornacchie e piccioni. Secondo gli ornitologi, si tratta di un fenomeno inconsueto per la capitale della Siberia, ma che non minaccia l'ecosistema della città.
Le civette pernottano nei vecchi boschi di conifere nei dintorni di Novosibirsk. Ad esempio, esse fanno i loro nidi nelle cavità degli alberi dei parchi cittadini. Gli uccelli predatori hanno smesso di nutrirsi di scoiattoli e uccelli di piccola dimensione. Adesso le civette fanno la posta ai ratti vicino ai cassettoni della spazzatura e attaccano le cornacchie.
Una civetta barbuta sulla strada principale ha provocato lo stupore degli abitanti locali. Tanto che la foto dell'uccello su un segnale stradale ha ottenuto più di 2 mila like. Degli ornitologi volontari hanno messo in guardia sul fatto che la civetta è malata o senza forze, poiché un uccello sano non si mai fotografare. Al Centro di riabilitazione degli uccelli selvatici durante il 2016 sono state portate 40 civette con diverse ferite.
Le gelate fino a -50° C e le abbondanti nevicate hanno spinto le pernici bianche a trasferirsi dall'Estremo Nord nella regione di Novosibirsk. Secondo gli ornitologi, questa è stata la causa della comparsa della civetta bianca nella zona: uno di questi uccelli della steppa è stato visto nei campi a 100 km dalla città. La civetta bianca, inclusa nel libro rosso della Federazione russa, è la più grande civetta al mondo e si nutre di pernici e lepri.
Novosibirsk, Zoja Oskolkova
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