Un monumento archeologico del Parco nazionale del Primor'e «Terra del leopardo», noto fin dal XIX secolo, è in realtà una fortezza coreana del XV-XVI secolo. Come è riportato in una comunicazione pubblicata sul sito della riserva naturale, a questa conclusione è arrivata un'équipe di scienziati.
L'oggetto in questione è la fortezza di Shuiliufen (dal cinese lo si può tradurre come «Picco dell'acqua corrente»), che si trova nella zona sud del parco nazionale. Questo rinvenimento archeologico medioevale è noto fin dal 1864. Da allora gli archeologi hanno stabilito che la superficie della fortezza di Shuiliufen era di circa 3,5 ettari e la lunghezza complessiva delle mura di 727,5 metri.
Tuttavia, per quanto la fortezza è direttamente attraversata dal confine russo-cinese, per circa un secolo e mezzo non si sono potute studiare le costruzioni in modo approfondito. Questo è divenuto possibile solamente nel 2016, quando ha preso il via un programma di studio dei monumenti archeologici del parco.
Gli scienziati hanno stabilito con più precisione i confini della fortezza e l'hanno datata. È venuto fuori che la fondazione dell'antica fortezza montana è da far risalire al XV secolo, ai tempi del Regno coreano del Grande Joseon, e dunque si tratta del primo monumento di quel periodo storico ritrovato nella zona del Primor'e.
Nel parco nazionale hanno in programma, nell'ambito dello sviluppo del turismo didattico, di includere nel percorso dei sentieri ecologici la visita di monumenti archeologici come la fortezza di Shuiliufen.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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