Alcuni scienziati hanno annunciato una nuova data per la fine del mondo: essa non dovrebbe avvenire così presto come ritiene David Mead, che ha pronosticato la fine della Terra a causa degli intrighi di un pianeta X (Neberu) già nel corso del 2017, ma all'umanità non resterebbe comunque neanche mezzo secolo di vita.
L'Associazione internazionale di geofisica prevede che verso la metà dell'XXI secolo l'attività solare possa ridursi talmente tanto che l'eliosfera comincerà a far passare le particelle ad altissima energia dentro il sistema solare. Questo farà andare fuori uso tutti i sistemi elettronici lasciando il pianeta senza elettricità.
Nella relazione degli scienziati dedicata alle variazioni globali del vento solare nel corso degli ultimi quattro secoli e pubblicata sul sito Nature.com, si mette inoltre in rilievo come la riduzione dell'attività solare influirà sul clima della Terra.
Gli scienziati per la verità non parlano di fine del mondo, ma portano a esempio il minimo di Maunder, il periodo dal 1650 al 1710, quando l'attività solare si era ridotta di 2-3 volte. Questo era coinciso con la cosiddetta piccola era glaciale, la fase più fredda sulla Terra negli ultimi 2.500 anni
Oggi gli scienziati stanno di nuovo rilevando una diminuzione dell'attività solare: attualmente la quantità di macchie solari si è notevolmente ridotta ed entro il 2030 l'attività solare potrebbe ridursi del 60%. Ma la riduzione massima la si aspetta per il 2047.
Mosca, Igor' Jurov
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