E' morta tragicamente nel centro di Mosca, in via Arbat, la chiaroveggente e guaritrice russa Juna Davitashvili, famosa in tutto il mondo per le sue miracolose guarigioni.
Annuncio della TV russa sulla morte di Juna Davitashvili
La donna, al 66-esimo anno d'età, è uscita per fare la spesa, si è sentita male all'interno del negozio, l'ambulanza, chiamata da commessi, l'ha portato via ed è morta in ospedale.
La chiaroveggente, secondo molti dotata di poteri sopranaturali, soffriva già da tempo di problemi legati alla circolazione del sangue.
Chiaroveggente e guaritrice Juna Davitashvili
Juna è nata nel 1949 nel Sud della Russia, nella regione di Kuban.
Si era trasferita a Mosca all'inizio degli anni '80, diventando la guaritrice dell'allora Segretario Generale del PCUS Leonid Brežnev e di altri alti papaveri del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Secondo la confessione di Juna, lei era riuscita a rimettere in sesto Brežnev, ripristinando le sue capacità intellettive e le doti di comunicazione quasi normale.
In seguito tra i pazienti di Juna sarebbero stati Federico Fellini, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Robert De Niro, ma anche Giovanni Paolo II, pittore Ilya Glazunov e cineasta russo Andrei Tarkovskij.
Anche se nessuno delle illustri personalità sopracitate ha mai ammesso di essere stato in cura da Juna.
Juna Davitashvili
Dopo la tragica morte in seguito a un incidente stradale nel 2001 dell'unico figlio Vakhtang, Juna si chiuse in silenzio, vivendo praticamente in clausura.
Tra le sue profezie più recenti – la scomparsa degli USA. Le sanzioni occidentali contro la Russia non avranno alcun effetto e non valgono, secondo Juna, «nemmeno un guscio vuoto di un uovo». Sulla Crimea ha detto: "La NATO non si azzarderà ad attaccare la Russia, e ciò che era stato nostro, è tornato da noi e rimarrà nostro".
Tra le profezie avverate disastro di Cernobyl nel 1986, il colpo di stato nell'URSS del 1991 e il crollo e la disgregazione dell'Unione Sovietica.
Uno speciale della TV russa dedicato alla guaritrice e chiaroveggente Juna Davitashvili
Mosca, Vsevolod Gnetii
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