Gli archeologi siberiani insieme ai loro colleghi francesi hanno trovato testimonianze che i disegni rupestri trovati nell'altopiano Ukok dell'Altai potrebbero essere stati scolpiti 10 mila anni, risultando tra i più antichi in Siberia.
Secondo gli scienziati, il monumento dell'arte rupestre «Kalgutinsky rudnik» è l'unico nel suo genere, poiché raffigurano le immagini (petroglifi) che presumibilmente risalgono all'epoca più antica, il Paleolitico. I disegni di questo strato sono molto simili agli esempi più brillanti dell'arte rupestre preistorica trovati nell'Europa, negli Urali e nella Mongolia e allo stesso tempo non trovano alcuna analogia con gli altri disegni trovati nell'Altai.
Un team di scienziati è riuscito a stabilire che 10 mila anni fa sull'altipiano non c'era già il ghiacciaio, ciò che dimostra che i petroglifi potrebbero appartenere proprio a quel periodo. L'esame dimostra che prima dell'incisione dei disegni la superficie era stata preparata (raschiata con un sasso). Questo metodo non è stato utilizzato nel caso degli altri petroglifi, e i dati ottenuti consentono agli archeologi di ipotizzare le origini paleolitiche dei disegni.
Il plateau Ukok è considerato il luogo più sacrale nell'Altai, uno dei più sacri per le popolazioni di lingue turcomanne, ed è inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell'UNESCO. Qui si possono ammirare i tumuli ed i petroglifi, le sculture in pietra e gli alberi con nastri legati ad essi.
Nel 1993 in questo luogo è stata trovata una mummia, nota come «Principessa dell'Altai». Una parte della popolazione della Repubblica dell'Altai fin dal principio protestava contro la consegna della mummia ai ricercatori e chiedeva il suo ritorno nel luogo della sepoltura.
Gli scienziati hanno ripetutamente affermato che la mummia non è una principessa e appartiene a un'etnia diversa, non dei popoli Altaici. Il fatto che sia chiamata così è il frutto di una mitologia moderna. Tuttavia, queste dichiarazioni non hanno influenzato in alcun modo il desiderio di residenti dell'Altai, con la loro mitologia, di far tornare la mummia nella «loro terra».
Gorno-Altajsk, Ekaterina Rudnik
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