Su segnalazione dei vicini, le forze dell'ordine, che si erano presentate a casa della moglie dello stilista, Marina, si sono trovate di fronte a una vera e propria casa da gioco: otto slot-machine, due tavoli da poker, uno della roulette, mazzi di carte e fiches. Come riporta il portale «Super.ru», la moglie di Judaškin ha dichiarato di essere del tutto estranea al business illegale: aveva dato l'appartamento in affitto ad una donna bielorussa, stipulando un contratto del tutto legale, con tanto di numero di passaporto, il 17 dicembre. La scoperta del casinò l'ha colta di sorpresa. Non è stato possibile arrestare i colpevoli, che si sono dati alla fuga passando per la scala antincendio. La polizia sta comunque indagando alla ricerca della donna bielorussa.
Marina Judaškina
Il marito di Marina, Valentin Judaškin, è una personalità nota nel mondo della moda. Il suo successo è cominciato nei primi anni '90 quando, nell'ambito della Settimana dell'alta moda di Parigi, presentò la sua collezione «Faberge». Uno degli abiti che sfilarono in quell'occasione è stato addirittura esposto al Louvre.
Valentin Judaškin
Ma la carriera dello stilista ha conosciuto anche momenti difficili: nel 2008 Judaškin disegnò una nuova divisa per il Ministero della Difesa. Venne però scoperto che l'imbottitura termica hollowfiber era stata sostituita, al momento della produzione, con materiale sintetico di bassa qualità. Ciò aveva causato il congelamento di alcuni soldati; Judaškin sostenne di non essere coinvolto nell'increscioso episodio. Tre anni dopo, inoltre, l'esercito russo non adottò l'uniforme proposta dallo stilista a causa della scarsa qualità dei materiali e della poca praticità.
L'uniforme per l'esercito proposta da Valentin Judaškin
Mosca, Chiara Caccialanza, Zoja Oskolkova
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