A Saransk, capitale della repubblica federata di Mordovia, al centro della Russia europea, alcuni poliziotti avevano ideato un sistema per incassare i premi d'incoraggiamento: organizzavano furti e rapine che poi venivano immancabilmente «scoperti» da loro stessi. Il tutto avvalendosi di un finto ladro, che poi provvedevano ad «arrestare», al quale avevano precedentemente dato indicazioni su cosa e dove rubare. Con il loro operato, contribuivano quindi a migliorare la statistica dei casi risolti ed incassavano di conseguenza i premi. Ma, per loro disgrazia, è trapelato un video, pubblicato dei media, nel quale si vede chiaramente i rappresentanti delle forze dell'ordine istruire il «ladro», un piccolo pregiudicato locale da loro assoldato a questo scopo e che riceveva, fra l'altro, un misero compenso, sufficiente appena per comprarsi da mangiare. Erano mesi che veniva impiegato questo schema. Nelle malefatte era fra l'altro coinvolto il diretto superiore dei poliziotti, che sono stati chiaramente subito licenziati dal commissariato e che hanno parzialmente ammesso le loro responsabilità nell'ambito dell'inchiesta in corso.
Saransk, Chiara Caccialanza
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