Degli archeologi russi hanno rinvenuto una statuetta scolpita da una zanna di mammut di circa 23 mila anni di età. Gli scienziati hanno chiamato quest'oggetto di arte antica «Venere paleolitica». Di tali reperti al mondo ce ne sono solo alcune decine.
Il capo della spedizione, lo specialista dell'Istituto di archeologia dell'Accademia russa delle scienze Konstantin Gavrilov, ha riferito che la statuetta è stata trovata durante gli scavi nello stanziamento preistorico «Chotilëvo-2», nella regione di Brjansk. Quest'area, che secondo l'analisi del radiocarbonio era popolata fin da 21-24 mila anni fa – viene studiata dal 2005.
«La statuetta appartiene all'epoca mediana del paleolitico superiore e lo strato culturale dove giaceva ha una datazione radiometrica di 23 mila anni fa» – dice Gavrilov. Il reperto è lungo poco più di cinque centimetri, è scolpito da una zanna di mammut e raffigura una donna pingue con abbondante pancia e seni. Gli specialisti ritengono che avesse un significato rituale.
È interessante il fatto che gli scienziati attribuiscano quell'epoca alla giovinezza dell'arte, quando gli uomini antichi muovevano solamente i primi passi nella creazione artistica. E tuttavia gli oggetti rinvenuti destano ammirazione non soltanto negli scienziati ma anche nelle persone che non hanno niente a che fare con l'archeologia.
Brjansk, Zoja Oskolkova
© 2017, «New Day – Italia»