I cittadini russi disoccupati, che fanno acquisti per ingenti somme di denaro senza avere fonti di reddito ufficiali, sarebbero punibili con i lavori socialmente utili per un periodo da 3 mesi a 3 anni. Le spese dei cittadini saranno controllate dalle autorità fiscali.
Tale proposta è stata avanzata dai deputati di San Pietroburgo. Gli eletti del popolo ritengono che ai cittadini, le cui spese annuali ammontino a oltre 13,5 mila euro, e che non hanno le fonti di reddito confermati ufficialmente, sarà applicata la responsabilità amministrativa. La proposta sarà presto sottoposta alla Duma di Stato.
Va notato che in precedenza i parlamentari russi hanno cercato già di apportare le modifiche nella Costituzione della Federazione Russa per costringere i cittadini a lavorare. Allora è stato proposto di inserire nella Costituzione una norma che il lavoro andasse considerato non solo come un diritto, ma anche come un dovere di ogni cittadino. Inoltre, i cittadini che eludono il collocamento al lavoro per più di sei mesi in presenza di un lavoro adeguato, sarebbero punibili con lavori socialmente utili per un periodo fino a 1 anno. Tuttavia, l'iniziativa non è stata sostenuta sia dai deputati delle altre frazioni, che dal governo.
Mosca, Zoja Oskolkova
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