La Russia ha aumentato in modo consistente le esportazioni di caviale nero, riconquistando le proprie posizioni sul mercato mondiale. Secondo il governo russo e le autorità doganali, da gennaio a novembre 2015 i volumi delle consegne di questa prelibatezza all'estero sono triplicati rispetto al 2014, raggiungendo 4,71 tonnellate.
Secondo gli esperti, l'accrescimento delle esportazioni è stato reso possibile grazie allo sviluppo di allevamento degli storioni da acquacoltura nei mari russi. Inoltre, anche il deprezzamento del rublo ha contribuito in modo positivo, rendendo produttori russi di caviale nero più competitivi sui mercati esteri.
In totale, la Russia ogni anno produce circa 50 tonnellate di caviale nero. Per di più, il settore ha un potenziale enorme, in quanto le misure speciali dello sviluppo di allevamenti degli storioni, adottate dal governo russo nel 2014, hanno reso gli investimenti in esso molto redditizi. Alcune regioni (Repubblica del Daghestan, regione di Krasnojarsk, regione di Lipetsk) hanno già ottenuto sovvenzioni considerevoli dal bilancio federale per il sostegno degli allevatori del «pesce degli zar».
Nelle regioni di Ul'janovsk e di Smolensk si stanno preparando a lanciare due importanti progetti dell'allevamento commerciale dello storione. In futuro, questi stabilimenti produrranno le conserve per la vendita in Russia, e il caviale verrà fornito sia sul mercato locale, sia in Europa, America e Giappone.
Da notare che dopo il crollo dell'URSS, allevatori russi degli storioni hanno perso le proprie posizioni sul mercato mondiale di caviale, il cui volume è stimato in 50 mila tonnellate. Gli attuali leader mondiali sul mercato sono Francia, Italia e Israele.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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