La vodka «Putinka», il cui marchio si ritiene appartenga al miliardario e amico del presidente russo Arkadij Rotenberg, ha perso il primato sul mercato nazionale, scivolando al 15º posto per volume di vendita tra i concorrenti.
La «Putinka» è stata lanciata sul mercato nel 2003 e quasi subito si è fatta strada, assestandosi tra i leader nelle vendite, e nel 2005 è risultata la vodka più venduta in Russia. L'anno scorso la «Putinka» si è piazzata al quarto posto per volume di vendite nel paese. Adesso gli indicatori di smercio di questa vodka sono diventati i più bassi di tutta la sua storia.
Il marchio commerciale della «Putinka» è detenuto dalla compagnia «Real-Invest». Essa è legata non solo alle strutture commerciali di Arkadij Rotenberg, ma anche al violoncellista Sergej Roldugin. Entrambi sono considerati amici intimi del presidente Vladimir Putin.
In precedenza della promozione del marchio se ne occupava la Compagnia di distribuzione dell'Europa orientale. All'inizio dell'anno in corso, questa società ha smesso di occuparsi di vendite di alcolici, passando tutto il pacchetto dei brand del settore ‒ la «Putinka», la «Stoličnaja», lo spumante «Sovetskoe» e il cognac «Moskovskij» ‒ a un altro distributore
Gli esperti sono convinti che con il solo nome di Vladimir Putin, nonostante la sua elevata popolarità, non ci si possa garantire il successo di vendita della vodka. Ci si sarebbe dovuti occupare di più della promozione del marchio «Putinka», per il quale il marketing ha un valore sostanziale.
Gli ultimi sondaggi indicano che il presidente russo è appoggiato dall'82% della popolazione. Il record assoluto è però considerato il risultato ottenuto nello scorso autunno, quando il consenso popolare per il presidente aveva raggiunto l'89,9%. Del resto, come fanno notare i politologi, perfino il prestigio «indebolito» di Putin è irraggiungibile per qualunque leader politico occidentale.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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