L'incalzante crisi economica mondiale spinge sempre più i milionari a investimenti alternativi, anche a causa dei bassi tassi d'interesse in Europa e negli USA. I grandi investitori privati non vogliono avere a che fare con basse redditività e mercati azionari instabili. Non sono però contrari a investire soldi in qualcosa di tangibile, come ad esempio la Ferrari 335 Scaglietti S, brillanti o vino da collezione.
Secondo gli esperti d'analisi, che hanno studiato gli investimenti dei businessmen con più di 30 milioni di dollari, gli articoli d'investimento più popolari sono automobili rare, vini, oggetti d'arte, monete da collezione rare e brillanti colorati.
Secondo le stime dei ricercatori, negli ultimi dieci anni questa categoria di beni ha fatto registrare una redditività dal 136 al 490%. Solamente le opere d'arte negli ultimi quattro anni hanno visto un calo della redditività (nel quadro di una crescita significativa nella prima parte degli anni Duemila). Negli ultimi dieci anni, la redditività degli investimenti in oggetti d'arte effettuati da manager professionisti è stata del 226%. Da tener conto comunque che per la maggior parte la crescita impetuosa è avvenuta negli anni iniziali del nuovo secolo: a partire dal 2011 infatti i prezzi sono cresciuti solo del 28%.
Per quanto riguarda i vini da collezione, gli investimenti in essi sono oggi considerati un affare alla moda e redditizio. Più il vino è vecchio, più è buono, e il suo prezzo più alto. È significativo che in Russia non è consentita la rivendita del vino. E a far questo a livello autonomo, non c'è da aspettarsi grandi profitti. Il solo dazio sull'importazione del vino è del 20%. Tuttavia è possibile acquistare il vino all'estero. Per questo esistono delle speciali piattaforme commerciali on line che organizzano la compravendita e l'adeguato stoccaggio del vino.
Mosca, Aleksej Usov
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