Il ministero dei Trasporti della Russia ha intenzione di applicare un pedaggio per l'attraversamento dei valichi di frontiera di stato con mezzi di trasporto. Secondo gli autori dell'iniziativa, questo permetterebbe di compensare le spese di ristrutturazione, ammodernamento e gestione dei valichi di frontiera.
A pagamento potrebbero diventare non soltanto i valichi di frontiera automobilistici ma anche quelli ferroviari. Il pedaggio per i treni lo si dovrebbe pagare in base a ogni tonnellata di carico, mentre per le automobili in base alla loro categoria. A questo scopo si è proposto di creare un operatore unico per il pagamento dei pedaggi sull'esempio del sistema «Platon», che gestisce l'incasso dei soldi del trasporto camionistico sulle strade del paese.
Secondo i media russi, il pedaggio per il passaggio attraverso i valichi di frontiera potrebbe essere introdotto già nella seconda metà dell'anno prossimo. È degno di nota che il ministero dei Trasporti della Federazione russa abbia elaborato la proposta su un incarico della Commissione statale per le frontiere, in seguito alle decisioni prese in una riunione tenutasi a Južno-Sachalinsk a fine agosto.
Secondo i dati del ministero, per la modernizzazione dei valichi della frontiera di stato servirebbero 3,6 miliardi di euro. Dei 314 valichi di frontiera funzionanti attualmente nella Federazione russa non più del 20% soddisferebbero i requisiti normativi di assistenza tecnica e di condizioni igienico-sanitarie. Se ne evince che circa 200-250 valichi di frontiera avrebbero bisogno di investimenti per il loro ammodernamento.
Mosca, Ivan Gridin
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