Negli ultimi anni il consumo di pasta in Russia è cresciuto. Questo prodotto fa ormai parte della dieta alimentare del 94% della popolazione del paese. Tanto che la Federazione Russa ha occupato il 10° posto nell'elenco dei paesi che primeggiano per volume di consumo di paste alimentari.
Secondo il presidente dell'Organizzazione internazionale dei produttori di pasta Riccardo Felicetti, in media i russi consumano 7,8 kg di pasta a testa all'anno. Leader mondiale assoluto, dai dati del settore analitico-statistico della Barilla, rimane l'Italia: ciascun italiano in media si mangia 24 kg di pasta all'anno. In seconda e terza posizione ci sono la Tunisia e il Venezuela.
Gli esperti hanno stimato che negli ultimi sei anni le esportazioni di paste alimentari in Russia sono raddoppiate. Va anche detto che le sanzioni europee e le contromisure russe, insieme al calo del corso del rublo, hanno avuto un effetto negativo sulle forniture.
Da notare che le famiglie russe negli ultimi anni in media spendono per il cibo il 38% dei loro guadagni, mentre nei paesi sviluppati questa percentuale non supera il 10%. Alcuni sociologi russi fanno d'altronde notare come il motivo per cui la gente cominci a consumare più pasta stia nell'abbassamento del livello di vita.
Mosca, Vsevolod Gnetii
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