Un metro quadrato nei palazzi multiappartamento costruiti da ingegneri ed edili sovietici nella capitale afghana Kabul negli anni Ottanta costa il doppio che negli edifici di nuova costruzione.
Secondo gli esperti del mercato immobiliare, il costo medio di una nuova abitazione nel centro di Kabul è dell'ordine dei mille dollari a metro quadro, mentre nei vecchi palazzi sovietici un metro quadro viene valutato come minimo duemila dollari. La differenza di prezzo la si spiega col fatto che gli alloggi sovietici sono qualitativamente migliori.
Oggi nel centro di Kabul si registra un boom edilizio: in città operano moltissimi impresari e appaltatori indiani e nepalesi. Tuttavia, a quanto pare, i loro edifici sono valutati assai meno di quelli costruiti ai tempi dell'URSS.
«È l'ennesima testimonianza del fatto che i costruttori e le compagnie edili russe dovrebbero conquistare nuovi mercati e in alcuni casi riconquistare le posizioni andate perdute a causa delle condizioni geopolitiche» ‒ dicono gli agenti immobiliari della Federazione internazionale dei professionisti del mercato immobiliare.
Kabul, Zoja Oskolkova
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