Un deputato dell'assemblea legislativa della regione di Sverdlovsk ha proposto di legalizzare le bustarelle. Per scherzo, come ha poi dichiarato. La sua affermazione non è però affatto piaciuta al procuratore, che ha pensato di revocargli il mandato.
La proposta di legalizzare le bustarelle è stata pronunciata nel corso del primo forum dei giovani. Il deputato ha dichiarato che, dato che le bustarelle vengono prese da sempre, non sarebbe allora meglio pensare di legalizzarle? In modo che si possano poi versare le relative tasse allo stato. Un altro parlamentare ha appoggiato l'idea a condizione che dopo aver incluso le bustarelle nella contabilità imprenditoriale si abbassino le tasse sui profitti.
In seguito il deputato popolare ha spiegato che si è trattato soltanto di uno scherzo: «Al forum si stava discutendo di bustarelle. I rappresentanti dei comunisti hanno detto che sotto Stalin di bustarelle non ce n'erano. Uno dei partecipanti al forum, un giovane, ha invece detto che le bustarelle ci sono sempre state e sotto Stalin pure. Io ho ricordato come da noi ci sia sempre stata la prostituzione e come certi paesi l'abbiano legalizzata, pagandoci le tasse. Allora ho scherzato, e va bene, e allora perché noi non legalizziamo le bustarelle? Visto che ammettiamo la nostra assoluta incapacità di contrastarle».
Il procuratore però non ritiene che ci sia tanto da scherzare sulla corruzione. Secondo lui, quello che ha detto il deputato è scorretto e imperdonabile. Il procuratore ha incaricato un suo sottoposto di far pervenire un avvertimento ufficiale al parlamentare.
Ekaterinburg, Svetlana Zagorodneva
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