La Compagnia di navigazione ucraina del Danubio riceverà dall'Austria 60 chiatte per un contratto stipulato ancora all'epoca dell'URSS. Lo si riporta sul sito ufficiale della compagnia.
Il contratto fu stipulato dall'organizzazione di navigazione «Sovkomflot» (Flotta commerciale moderna) con una banca austriaca nel 1989. Dopo la dissoluzione dell'URSS, la Compagnia di navigazione ucraina del Danubio è stata designata successore legale della «Sovkomflot», ricevendo in eredità anche il contratto per la fornitura delle chiatte.
Al momento dell'ordine fu versato un anticipo del 15% sul totale del contratto, tuttavia, a causa dello scoppio della guerra in Jugoslavia e alla distruzione dei ponti sul Danubio, i tempi di attuazione vennero più volte posticipati. Nel 2015 l'Ucraina si è accordata sulla riduzione del debito del 90% in cambio del suo tempestivo ammortamento.
In questo mese di dicembre a Vienna è stata ufficializzata la fornitura di 60 chiatte alla Compagnia di navigazione ucraina del Danubio. Garante dell'operazione è stata la Oesterreichische Kontrollbank.
Ricordiamo che l'estate dello scorso anno il tribunale austriaco aveva riconosciuto il diritto della Russia sugli edifici e i terreni della ex Compagnia di navigazione marittima del Danubio. La parte ucraina ha tentato di fare valere i propri diritti, perdendo però la causa.
Kiev, Zoja Oskolkova
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