La Russia per il secondo anno consecutivo fa parlare di sé per le esportazioni di patate: nel 2016 ne sono state trasportate all'estero 230 mila tonnellate.
Come fanno notare gli esperti, un tale risultato è stato conseguito per la prima volta. Anche se questa cifra può non fare impressione, è tuttavia evidente come in futuro l'export possa risolvere i problemi della sovrapproduzione. I maggiori consumatori delle patate russe sono le regioni dell'Ucraina orientale e l'Azerbaigian.
Nello scorso anno agricolo (luglio 2015-giugno 2016), il mercato russo delle patate ha fatto registrare un raccolto record. Nel 2015, secondo le statistiche ufficiali, sono state prodotte 33,6 milioni di tonnellate di patate, vale a dire più del 16% del livello medio degli ultimi cinque anni.
Secondo il Servizio di statistica della Russia, il volume di produzione di patate nel settore commerciale è stato di 7,5 milioni di tonnellate. Le rimanenti sono servite per gli usi interni delle aziende. Tuttavia gli esperti ritengono che le cifre dell'agenzia federale siano significativamente sovrastimate. Secondo altre stime, nel 2015 il settore privato avrebbe prodotto circa 16 milioni di tonnellate di patate. In ogni caso, nonostante le discordanze sulle cifre, gli esperti concordano sul fatto che non ci sono dubbi che la produzione di patate sia stata da record.
La relativa sovrapproduzione sul mercato russo ha provocato una significativa riduzione dei prezzi nella prima metà del 2016. Molti agrari alla fine dell'anno hanno registrato delle perdite. A tale situazione il settore ha reagito con una prevedibile diminuzione delle superfici da coltivare. Nelle aziende agricole le superfici si sono ridotte del 5%.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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