Tirando le somme del 2016, il volume totale degli investimenti stranieri nel mercato immobiliare commerciale russo è stato di 120 milioni di dollari. Ai non residenti è toccato il tre percento del totale delle risorse investite in depositi, uffici e centri commerciali russi. Nel 2008 lo stesso indicatore arrivava al 75%.
A questo modo il volume degli investimenti stranieri negli immobili commerciali russi ha toccato il minimo degli ultimi dieci anni. Lo mettono in rilievo gli analisti della compagnia Cushman&Wakefield. Dai loro dati risulta che nel 2016 quasi due terzi (77 milioni di dollari) del volume totale degli investimenti stranieri sono stati attratti dal settore dei depositi.
In tutto l'anno negli immobili commerciali russi sono stati investiti 5,11 miliardi di dollari contro i 4,5 previsti. A migliorare l'indicatore si è riusciti malgrado l'annullamento di parte delle operazioni.
Gli esperti fanno notare come i contributi più consistenti ‒ più di due miliardi di dollari ‒ nel mercato immobiliare commerciale russo siano stati immessi da banche e compagnie e strutture statali.
Nondimeno, gli analisti ritengono che nel 2017 comincerà a ristabilirsi la fiducia nel settore immobiliare come anche negli strumenti d'investimento. Il rublo in via di rafforzamento e il prezzo del petrolio che ha smesso di calare possono portare con sé il ristabilimento della domanda di attivi russi e la crescita del volume degli investimenti netti.
Mosca, Zoja Oskolkova
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