La Banca centrale rileva un calo del numero di banconote false da 5.000 rubli, il taglio più grosso nel paese, che in passato sono sempre state le più popolari da contraffare.
Secondo la Banca di Russia, negli ultimi tre mesi dell'anno scorso sono state individuate 8.125 banconote false da 5.000 rubli. Dalla statistica della Banca centrale si evince che dall'inizio del 2016 le banconote false sono diminuite del 19%. Al calo della quantità dei soldi falsi hanno contribuito gli sforzi congiunti delle autorità, della Banca centrale e delle altre banche russe.
Il problema delle banconote false da 5.000 rubli era venuto prepotentemente alla luce tre anni fa, quando le maggiori banche russe avevano smesso di accettarle a causa delle contraffazioni supersofisticate. In precedenza si riteneva che il sistema di protezione fosse pensato alla perfezione: le banconote venivano fabbricate con l'utilizzo di immagini nascoste, filigrana colorata «a tuffo» ecc. Malgrado questo, sul mercato sono finite banconote false che hanno eluso il sistema di protezione. Le banche alla fine del 2013 avevano già reimpostato tutti i loro bancomat, e dei problemi delle superfalsificazioni non se ne n'era più parlato.
Inoltre, alla fine del 2017 in Russia dovrebbe essere approvato un progetto di legge che introduce la responsabilità penale per l'emissione di banconote false, compresa la fabbricazione per incollatura. La multa massima sarà di 15 mila euro, il periodo massimo di detenzione di tre anni.
Come si dice nel documento, in Russia si è formato e continua a proliferare un vasto mercato di articoli contraffatti che riproducono, totalmente o parzialmente, la veste in rilievo, grafica e cromatica, delle banconote e delle monete della Banca di Russia e di altre valute straniere. Tali contraffazioni contengono dettagli e scritte insignificanti e di regola quasi invisibili non corrispondenti ai simboli autentici dei soldi. Banconote e monete false vengono fabbricate sia nella Federazione russa che all'estero con moderni e sofisticati strumenti per la copiatura e la coniatura.
Mosca, Zoja Oskolkova
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