Le autorità del Giappone hanno inoltrato alla Russia un'offerta per delle forniture di pesce pescato vicino alle prefetture colpite dalle conseguenze dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
Al servizio federale di controllo veterinario e fitosanitario della Federazione russa hanno raccontato delle trattative telefoniche con due ministeri giapponesi. A Tokyo hanno assicurato che il livello di stronzio radioattivo nell'ambiente è attualmente nei livelli consentiti. L'ente russo, a sua volta, ha chiesto l'autorizzazione sulle forniture alla Commissione economica eurasiatica.
La decisione di bloccare le forniture di pesce di 150 imprese giapponesi dopo l'incidente nucleare di Fukushima venne presa da Mosca nell'aprile del 2011. Allo scopo di ripristinare la vendita di pesce giapponese in Russia, Tokyo ha concesso a Mosca il diritto di inserire autonomamente gli esportatori russi nell'elenco di quelli autorizzati ufficialmente in territorio giapponese.
Ricordiamo che l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima avvenne a causa del Grande terremoto del Giappone orientale. Considerato uno dei più spaventosi terremoti della storia, si portò via più di 15 mila vite, e altri duemila risultarono dispersi. I reattori della centrale nucleare furono seriamente danneggiati e divennero fonte di contaminazione radioattiva. Per liquidarne le conseguenze ci vorranno più di 40 anni.
Tokyo, Zoja Oskolkova
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