I deputati regionali di Lipetsk hanno proposto di introdurre le sanzioni penali per i dirigenti che pagano ai loro dipendenti gli stipendi in nero. I trasgressori rischiano fino a 8,5 mila euro di multa, i lavori socialmente utili o la reclusione fino a tre anni.
La norma prevede l'appendice al Codice di procedura penale, inserendo un nuovo articolo «Riduzione illegale della retribuzione». Secondo il disegno di legge, il reato sta nel «ridimensionamento riduttivo intenzionale della retribuzione tramite il mancato pagamento ai dipendenti delle spettanze in denaro o in natura».
I deputati hanno scritto nella nota esplicativa, che la quota degli stipendi pagati in nero in Russia raggiunge quasi il 50%, e la punizione applicata attualmente non è abbastanza dura. Cosicché, ora per il pagamento in nero degli stipendi viene punita la persona giuridica che ha assunto il dipendente, e non il responsabile del personale. Alla società può inoltre essere inflitta una multa da 800 a 1.500 euro.
Vale la pena notare che, in precedenza, una tale proposta l'avevano già avanzata i deputati regionali di Penza. Tuttavia allora la proposta è rimasta soltanto una manifestazione degli intenti.
Il nuovo disegno di legge sarà sottoposto al più presto all'approvazione della Duma di Stato della Federazione Russa.
Mosca, Zoja Oskolkova
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